Giovanni Lamorgese
Giovanni Lamorgese si diploma all’Istituto d’Arte di Bari e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma. Qui mette in scena il paradosso concettuale tra Gian Lorenzo Bernini e Moana Pozzi, con testi di Lidia Reghini di Pontremoli e inizia la sua carriera per il teatro lirico collaborando con le sartorie Pieroni, Tirelli e Farani.
Successivamente lavora come assistente per Felice Levini alla Biennale di Venezia, poi, alla fine degli anni ottanta, per la rivista Opening di Roma, diretta da Alberto Vannetti. Alla fine degli anni novanta si occupa del Supper Club Roma ed in contemporanea inizia la sua collaborazione con il Museo Nuova Era di Bari.
Ha esposto le sue opere (oggetti, foto e video installazioni) in diversi musei e gallerie, in Italia e all’estero. Inoltre, collabora nel settore del cinema d’autore con Giovanni Albanese e Alessandro Piva, mentre nel teatro firma numerosi spettacoli con costumi e scene assieme a Giuliano Vasilicò.
Attualmente interviene nei luoghi come Concept Designer per Luogo d’Arte ed il brand di design ecosostenibile RI_USO, trasformando i materiali ed il tempo della storia in contemporaneo.